Marciapiedi
Sui lunghi marciapiedi, illuminati
dalla luna,
si conducono uomini senza meta.
Marito e moglie, sottobraccio,
passeggiano lentamente,
vuotano nell’aria fresca della
sera, le loro menti stanche,
dopo una lunga giornata di lavoro.
Ragazzi, mano nella mano,
si guardano con occhi lucidi di
gioia,
si parlano del tempo che è ora e
che sarà.
Ruote umane, dissertano
animatamente,
sul campionato che inizia, sulla
politica,
si raccontano storie di vita
quotidiana.
Intorno la fontana, donne con lo
chador,
parlano fitto tra loro.
Si confrontano su questo nuovo
mondo,
del loro lavoro a contatto con la
caducità umana,
mentre i loro bambini gioiosi e
spensierati calciano palloni,
inseguono il mondo che verrà.
Li attraverso come birilli,
osservo compiaciuto il mondo che
scorre.
Lungo marciapiedi, illuminati da
vetrine colorate,
che ti chiamano vanesie, per essere
osservate.
Oggi è già ieri, e domani sarà
oggi,
nel tempo che scorre sempre,
instancabile, come il sangue che ci
dona vita.
Marcello Turco - 11 agosto 2023

Commenti
Posta un commento