Passa ai contenuti principali

Liberi pensieri di Marcello Turco

Cerca nel blog

Divenire

Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app

Divenire

La terra fa crescere l’albero,

il fuoco lo brucia,

l’acqua lo spegne,

il vento fa volare la cenere.

Marcello Turco - 28 ottobre 2012

Poesie

Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app

Commenti

Posta un commento

Post più popolari

Abbandonare la luce

Il video è prodotto e interpretato dall'attore Giancarlo Davoli Abbandonare la luce Abbandonare la luce per celarsi nella penombra, riparato, nascosto. Per essere chi non sei, per nascondere chi sei. Nulla si può nascondere nella luce, quando ci torni, ti acceca. Marcello Turco - 10 luglio 2021

La pillola della strafottenza

Qualcuno di voi, conosce il nome della pillola della strafottenza? Esiste una cura? Quella che dopo che l'hai presa, ti rende impermeabile a tutto. Le notizie, i fatti, i problemi dello spread e dei disoccupati, l'ingaggio del calciatore, il fidanzato della velina, ti scivolano addosso per infrangersi per terra, senza interessarti, lasciandoti l'animo asciutto. Occhi che non vedono, orecchie che non sentono, parole mute nel vento, l'assenza, l'impermanenza. Vedi la TV, le guerre, le torture, gli omicidi di massa, gli stupri, la fame. Le barche dei disperati, disperati a 20 anni, giovani spezzati dal ricatto e dai soprusi, rischiano la vita per venire a lavorare da noi a 20 euro per 10 ore di lavoro. Ma noi ci emozioniamo perchè muore un cardinale. Ci emozioniamo se vince la nostra squadra di calcio che costa quanto il pil di un piccolo paese Africano. Lacrimiamo guardando gli incontri tra amici, tra parenti, tra ex, spesso separati dal dio denaro, del p...

All’appello del Maestro Francesco Sisca, 38 anni dopo.

La vita odierna ci porta a vivere la nostra giornata sempre di corsa, di ritrovarsi a sera, pensando alle cose che bisognava fare e che non si sono fatte, e a quelle che dovremo fare domani. Ma quando il telefono ha squillato, il tempo si è fermato, la mente si è concentrata su di un unico pensiero. “Ciao, venerdì 21 settembre organizziamo una cena con il nostro Maestro Francesco Sisca e con tutti i nostri compagni che possono venire, che fai?” Vengo, ho risposto prontamente. Mamma mia, chissà come sarà rivedere i compagni della scuola elementare del periodo 1969-1974, dopo 38 anni. Ma verranno, e cosa ci diremo e cosa faremo. Domande e domande che si affollano ora nella mia mente. L’anno scorso avevo aperto una pagina su facebook “ Francesco Sisca il nostro Maestro ”, così ad intuito, per istinto, forse ero alla ricerca del mio tempo e delle emozioni trascorse, dei ricordi perduti, ma non immaginavo che un giorno ci saremmo rivisti, tutti ed i...

Powered by Blogger