Congresso provinciale 2012


Congresso provinciale del 19 ottobre 2012

Questo è il mio intervento.

Abbiamo governato la regione Campania, la provincia di Napoli ed il comune, ma abbiamo perso le elezioni in tutte e tre. A Napoli ha vinto De Magistris, che è stato votato anche con i nostri voti, dei nostri elettori, una persona che ha ispirato fiducia ai cittadini per il rilancio di questa martoriata e saccheggiata città di Napoli.
A noi, gli elettori, hanno voltato le spalle.
Durante e dopo il governo di queste amministrazioni , si sono create delle lacerazioni al suo interno, delle contrapposizioni forti ma solamente basate su scontri personali.
C’è un tempo per fare la guerra, e c’è un tempo per fare la pace, per ricucire e ricostruire.
Dobbiamo smettere di fare la guerra al nostro interno e cominciare a farla contro i problemi atavici che attanagliano la città e i suoi quartieri e comuni periferici.
Ma se dobbiamo farla e vincerla questa battaglia, abbiamo bisogno di soldati veri, motivati, che vogliono difendere i diritti e la dignità dei cittadini, non dei mercenari, disposti solamente a combattere per il compenso economico, questi lasciamoli ai partiti di centro destra, non ci appartengono, non sono nel nostro DNA, quelli che ci sono o li cambiamo o li allontaniamo.
I nostri elettori e simpatizzanti ci chiedono di chiudere la stagione dell’io, del tu, del noi, del mio, del tuo, del nostro, per lavorare su bisogni, sui problemi come, lavoro, scuola, casa, welfare, servizi, sanità, per fare riacquistare una vita dignitosa ed eticamente corretta ai cittadini di Napoli
Dobbiamo  aprire la stagione degli altri.
Un discorso sulla viabilità, che anche ieri qualcuno ha sollevato.
Porto l’esempio di mio nipote che vive e lavora a Londra, e prima a Parigi e Milano, non possiede un auto, vive serenamente usando i mezzi pubblici.
Quanti soldi dell’esiguo bilancio familiare, sono costretti a spendere le famiglie napoletane per recarsi sul posto di lavoro? Tante auto per ciascuno che lavora.
A Napoli il nostro partito, o meglio le declinazioni precedenti, ha avviato la costruzione della metropolitana, ha riempito la città di pullman, ma oggi mi sembra che a parte il completamento della linea gialla non si parla d’altro. Sono note a tutti i sacrifici richiesti agli studenti ed ai lavoratori, con il taglio delle corse della circumvesuviana o quelle delle corse degli autobus senza assicurazione o scassati.
La nova zona ZTL, ci impone una attenzione maggiore al trasporto pubblico, altrimenti creiamo solo il deserto.
Dobbiamo pensare come le grandi capitali europee, a delle linee che portano velocemente, economicamente e senza inquinare le migliaia di persone che la mattina devono arrivare in centro e viceversa, come la linea fatta tra Aversa e Piscinola.
Dobbiamo chiedere alla società che gestisce la tangenziale, nuovi svincoli e raccordi.
Facciamo quindi, da domani, una analisi seria, chiediamo scusa dove abbiamo sbagliato, e lavoriamo da subito insieme per analizzare i problemi e per proporre a tutti la nostra soluzione, seria economica e praticabile in tempi brevi, per dare e realizzare  una visione della prossima città metropolitana, tenendo  conto del difficile periodo storico e delle mutate esigenze dei cittadini.
I vincitori di questo congresso provinciale,  non devono infierire sui vinti, si devono assumere la responsabilità della vittoria ed insieme agli altri guidino il rinnovamento di questo partito dopo la lunga e logorante ingessatura del commissariamento.
I cittadini saranno con noi, solo se noi sappiamo lavorare per loro e non se noi spendiamo il nostro agire politico, solo per noi stessi e per le nostre piccole parrocchie, altrimenti ci volteranno di nuovo le spalle.  
Un grido di dolore vi giunga dai circoli delle periferie, che attendono fiduciosi il disbrigo della pratica burocratica per potersi confrontarsi e trarre aiuto dagli organismi provinciali.
Penso che una cittadina come Marano, deve essere rappresentata da qualcuno nel direttivo provinciale, a prescindere a quale corrente appartiene, se donna o maschio, se nuovo o usato, se rettificato o rottamato.
Grazie dell’ascolto e buona partita a tutti.

Marcello Turco

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